Feria III infra Hebdomadam Sexagesimæ ~ Ferial
Commemoratio: S. Simeonis Episcopi et Martyris

Divinum Officium Reduced - 1955

02-18-2020

Ad Matutinum

Incipit
℣. Dómine, lábia +︎ mea apéries.
℟. Et os meum annuntiábit laudem tuam.
℣. Deus in adjutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adjuvándum me festína.
Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Laus tibi, Dómine, Rex ætérnæ glóriæ.
Inizio
℣. Signore, +︎ tu aprirai le mie labbra.
℟. E la mia bocca annunzierà le tue lode.
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Lode a te o Signore, Re di eterna gloria.
Invitatorium {Antiphona ex Psalterio secundum diem}
Ant. Jubilémus Deo, * Salutári nostro.
Ant. Jubilémus Deo, * Salutári nostro.
Veníte, exsultémus Dómino, jubilémus Deo, salutári nostro: præoccupémus fáciem ejus in confessióne, et in psalmis jubilémus ei.
Ant. Jubilémus Deo, * Salutári nostro.
Quóniam Deus magnus Dóminus, et Rex magnus super omnes deos, quóniam non repéllet Dóminus plebem suam: quia in manu ejus sunt omnes fines terræ, et altitúdines móntium ipse cónspicit.
Ant. Salutári nostro.
Quóniam ipsíus est mare, et ipse fecit illud, et áridam fundavérunt manus ejus (genuflectitur) veníte, adorémus, et procidámus ante Deum: plorémus coram Dómino, qui fecit nos, quia ipse est Dóminus, Deus noster; nos autem pópulus ejus, et oves páscuæ ejus.
Ant. Jubilémus Deo, * Salutári nostro.
Hódie, si vocem ejus audiéritis, nolíte obduráre corda vestra, sicut in exacerbatióne secúndum diem tentatiónis in desérto: ubi tentavérunt me patres vestri, probavérunt et vidérunt ópera mea.
Ant. Salutári nostro.
Quadragínta annis próximus fui generatióni huic, et dixi; Semper hi errant corde, ipsi vero non cognovérunt vias meas: quibus jurávi in ira mea; Si introíbunt in réquiem meam.
Ant. Jubilémus Deo, * Salutári nostro.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Salutári nostro.
Ant. Jubilémus Deo, * Salutári nostro.
Invitatorio {Antifona dal Salterio per il giorno della settimana}
Ant. Venite, * esultiamo davanti al Signore.
Ant. Venite, * esultiamo davanti al Signore.
Venite, esultiamo davanti al Signore, con giubilo acclamiamo a Dio, nostro salvatore: presentiamoci a lui con inni di lode, e con salmi di gioia onoriamolo.
Ant. Venite, * esultiamo davanti al Signore.
Poiché un Dio grande è il Signore, e un Re grande sopra tutti gli dei: poiché il Signore non rigetterà il suo popolo: poichè nella sua mano sono tutti i confini della terra, e le sommità dei monti gli appartengono.
Ant. esultiamo davanti al Signore.
Poiché suo è il mare, ed egli l'ha fatto, e le sue mani hanno formato i continenti: (si genuflette) venite, adoriamo, e prostriamoci in faccia a Dio: piangiamo davanti al Signore che ci ha creati, perché egli è il Signore nostro Dio; e noi siamo il suo popolo, e le pecorelle del suo pascolo.
Ant. Venite, * esultiamo davanti al Signore.
Oggi, se udirete la sua voce, non vogliate indurire i vostri cuori, come allorché fui provocato a sdegno nel giorno della tentazione nel deserto: dove i padri vostri mi tentarono, mi misero alla prova e videro le opere mie.
Ant. esultiamo davanti al Signore.
Per quarant'anni fui vicino a questa generazione [per punirla] e dissi; costoro sono sempre perversi di cuore; essi non hanno conosciuto le mie vie: ond'io giurai nell'ira mia: essi più non entreranno nel mio riposo.
Ant. Venite, * esultiamo davanti al Signore.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. esultiamo davanti al Signore.
Ant. Venite, * esultiamo davanti al Signore.
Hymnus {ex Psalterio secundum tempora}
Consors patérni lúminis,
Lux ipse lucis, et dies,
Noctem canéndo rúmpimus:
Assíste postulántibus.

Aufer ténebras méntium,
Fuga catérvas dǽmonum,
Expélle somnoléntiam,
Ne pigritántes óbruat.

Sic, Christe, nobis ómnibus
Indúlgeas credéntibus,
Ut prosit exorántibus,
Quod præcinéntes psállimus.

Præsta, Pater piíssime,
Patríque compar Únice,
Cum Spíritu Paráclito
Regnans per omne sǽculum.
Amen.
Inno {dal Salterio per la stagione dell'anno liturgico}
Partecipe dello splendore del Padre,
tu, luce più luminosa del giorno,
assisti chi la notte interrompe
con il canto e ti prega.

Dissolvi le tenebre delle menti,
disperdi le forze del maligno,
liberaci dal torpore del sonno,
affinché non siamo pigri nel tuo servizio.

Sì, Cristo, a noi tutti
credenti in te, perdona;
fa' che giovi agli oranti
il devoto canto dei salmi.

Esaudiscici, o Padre piissimo,
e anche tu. Unigenito uguale al Padre,
che con lo Spirito Paraclito
regni per tutti i secoli.
Amen.
Psalmi cum lectionibus {Antiphonæ ex Psalterio secundum tempora}
Nocturn I.
Ant. Expúgna, Dómine.
Psalmus 34(1-10) [1]
34:1 Júdica, Dómine, nocéntes me, * expúgna impugnántes me.
34:2 Apprehénde arma et scutum: * et exsúrge in adjutórium mihi.
34:3 Effúnde frámeam, et conclúde advérsus eos, qui persequúntur me: * dic ánimæ meæ: Salus tua ego sum.
34:4 Confundántur et revereántur, * quæréntes ánimam meam.
34:4 Avertántur retrórsum, et confundántur * cogitántes mihi mala.
34:5 Fiant tamquam pulvis ante fáciem venti: * et Ángelus Dómini coárctans eos.
34:6 Fiat via illórum ténebræ et lúbricum: * et Ángelus Dómini pérsequens eos.
34:7 Quóniam gratis abscondérunt mihi intéritum láquei sui: * supervácue exprobravérunt ánimam meam.
34:8 Véniat illi láqueus, quem ignórat: et cáptio, quam abscóndit, apprehéndat eum: * et in láqueum cadat in ipsum.
34:9 Ánima autem mea exsultábit in Dómino: * et delectábitur super salutári suo.
34:10 Ómnia ossa mea dicent: * Dómine, quis símilis tibi?
34:10 Erípiens ínopem de manu fortiórum ejus: * egénum et páuperem a diripiéntibus eum.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Expúgna, Dómine, impugnántes me.
Salmi con letture {Antifone dal Salterio per la stagione dell'anno liturgico}
Nocturn I.
Ant. Assali, o Signore.
Salmo 34(1-10) [1]
34:1 Giudica, o Signore, quelli che mi fanne del male, * combatti quelli che mi combattono.
34:2 Prendi le armi e lo scudo: * e levati in mio aiuto.
34:3 Tira fuori la spada, e chiudi il passo a quelli che mi perseguitano; * dì all'anima mia: Io sono la tua salvezza.
34:4 Siano confusi e svergognati, * quelli che insidiano alla mia vita.
34:4 Siano volti in fuga e coperti di confusione, * quelli che macchinano del male contro di me.
34:5 Diventino come polvere dinanzi al vento; * e l'Angelo del Signore li prema.
34:6 La loro via sia tenebrosa e sdrucciolevole: * e l'Angelo del Signore li insegua.
34:7 Perché senza motivo mi tesero occultamente il loro laccio di morte: * senza ragione oltraggiarono l'anima mia.
34:8 Gli sopravvenga un laccio a cui non pensa: lo colga la rete che ha nascosto: * e cada egli stesso nel suo laccio.
34:9 Ma l'anima mia esulterà nel Signore: * e si rallegrerà per la propria salvezza.
34:10 Tutte le mie ossa diranno: * Signore, chi è simile a te?
34:10 Che liberi il misero dalle mani di quelli che sono più forti di lui; * l'indigente e il povero da quelli che lo spogliano.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Assali, o Signore, i miei aggressori.
Ant. Restítue ánimam meam.
Psalmus 34(11-17) [2]
34:11 Surgéntes testes iníqui, * quæ ignorábam interrogábant me.
34:12 Retribuébant mihi mala pro bonis: * sterilitátem ánimæ meæ.
34:13 Ego autem cum mihi molésti essent, * induébar cilício.
34:13 Humiliábam in jejúnio ánimam meam: * et orátio mea in sinu meo convertétur.
34:14 Quasi próximum, et quasi fratrem nostrum, sic complacébam: * quasi lugens et contristátus, sic humiliábar.
34:15 Et advérsum me lætáti sunt, et convenérunt: * congregáta sunt super me flagélla, et ignorávi.
34:16 Dissipáti sunt, nec compúncti, tentavérunt me, subsannavérunt me subsannatióne: * frenduérunt super me déntibus suis.
34:17 Dómine, quando respícies? * restítue ánimam meam a malignitáte eórum, a leónibus únicam meam.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Restítue ánimam meam a malefáctis eórum, Dómine.
Ant. Libera la mia vita.
Salmo 34(11-17) [2]
34:11 Levatisi su testimoni iniqui, * mi domandavano conto di cose ch'io ignoravo.
34:12 Mi rendevano il male per il bene: * è la sterilità per l'anima mia.
34:13 Ma io mentre essi mi molestavano, * mi rivestivo di cilicio.
34:13 Umiliavo col digiuno l'anima mia; * e nel mio seno ritornava la mia orazione.
34:14 Come per un parente e per un nostro fratello avevo compiacenza: * come un uomo in lutto e contristato mi umiliavo.
34:15 Ed essi contro di me si rallegrarono e si adunarono; * si accumularono sopra di me flagelli, e io non sapevo.
34:16 Furono dispersi ma non si compunsero: mi tentarono, mi coprirono d'insulti: * digrignarono i denti contro di me.
34:17 Signore, quando porrai tu mente? * Scampa l'anima mia dalla loro malignità: l'unica mia dai leoni.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Libera la mia vita, Signore, dai loro maltrattamenti.
Ant. Exsúrge, Dómine.
Psalmus 34(18-28) [3]
34:18 Confitébor tibi in ecclésia magna, * in pópulo gravi laudábo te.
34:19 Non supergáudeant mihi qui adversántur mihi iníque: * qui odérunt me gratis et ánnuunt óculis.
34:20 Quóniam mihi quidem pacífice loquebántur: * et in iracúndia terræ loquéntes, dolos cogitábant.
34:21 Et dilatavérunt super me os suum: * dixérunt: Euge, euge, vidérunt óculi nostri.
34:22 Vidísti, Dómine, ne síleas: * Dómine, ne discédas a me.
34:23 Exsúrge et inténde judício meo: * Deus meus, et Dóminus meus in causam meam.
34:24 Júdica me secúndum justítiam tuam, Dómine, Deus meus, * et non supergáudeant mihi.
34:25 Non dicant in córdibus suis: Euge, euge, ánimæ nostræ: * nec dicant: Devorávimus eum.
34:26 Erubéscant et revereántur simul, * qui gratulántur malis meis.
34:26 Induántur confusióne et reveréntia * qui magna loquúntur super me.
34:27 Exsúltent et læténtur qui volunt justítiam meam: * et dicant semper: Magnificétur Dóminus qui volunt pacem servi ejus.
34:28 Et lingua mea meditábitur justítiam tuam, * tota die laudem tuam.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Exsúrge, Dómine, et inténde judício meo.
Ant. Alzati, Signore.
Salmo 34(18-28) [3]
34:18 Io ti confesserò in una grande Chiesa: * in mezzo a un popolo numeroso ti loderò.
34:19 Non abbian da rallegrarsi su me quelli che ingiustamente mi sono avversi: * che mi odiano senza motivo, e strizzano gli occhi.
34:20 Poiché mi dicevano bensì parole di pace: * ma nella commozione della terra meditavano inganni.
34:21 Dilatarono contro di me la loro bocca; * dissero: Bene, bene, i nostri occhi hanno veduto.
34:22 Tu hai veduto, o Signore; non restare in silenzio: * Signore, non allontanarti da me.
34:23 Levati su, e prendi a cuore il mio giudizio; * Dio mio, e Signor mio, [difendi] la mia causa.
34:24 Giudicami seconda la tua giustizia, o Signore Dio mio, * non abbiano a rallegrarsi su di me.
34:25 Non dicano nei loro cuori: Bene, buon per noi, * non dicano: Lo abbiamo divorato.
34:26 Siano insieme confusi e svergognati, * quelli che si rallegrano dei miei mali.
34:26 Siano coperti di confusione e di rossore * quelli che parlano con superbia contro di me.
34:27 Esultino e si rallegrino quelli che vogliono la mia giustizia, * e dicano sempre: Sia magnificato il Signore, quelli che vogliono la pace del suo servo.
34:28 E la mia lingua celebrerà la tua giustizia, * le tue lodi tutto il giorno.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Alzati, Signore, per farmi giustizia.
Ant. Noli æmulári.
Psalmus 36(1-15) [4]
36:1 Noli æmulári in malignántibus: * neque zeláveris faciéntes iniquitátem.
36:2 Quóniam tamquam fænum velóciter aréscent: * et quemádmodum ólera herbárum cito décident.
36:3 Spera in Dómino, et fac bonitátem: * et inhábita terram, et pascéris in divítiis ejus.
36:4 Delectáre in Dómino: * et dabit tibi petitiónes cordis tui.
36:5 Revéla Dómino viam tuam, et spera in eo: * et ipse fáciet.
36:6 Et edúcet quasi lumen justítiam tuam: et judícium tuum tamquam merídiem: * súbditus esto Dómino, et ora eum.
36:7 Noli æmulári in eo, qui prosperátur in via sua: * in hómine faciénte injustítias.
36:8 Désine ab ira, et derelínque furórem: * noli æmulári ut malignéris.
36:9 Quóniam qui malignántur, exterminabúntur: * sustinéntes autem Dóminum, ipsi hereditábunt terram.
36:10 Et adhuc pusíllum, et non erit peccátor: * et quǽres locum ejus et non invénies.
36:11 Mansuéti autem hereditábunt terram: * et delectabúntur in multitúdine pacis.
36:12 Observábit peccátor justum: * et stridébit super eum déntibus suis.
36:13 Dóminus autem irridébit eum: * quóniam próspicit quod véniet dies ejus.
36:14 Gládium evaginavérunt peccatóres: * intendérunt arcum suum,
36:14 Ut deíciant páuperem et ínopem: * ut trucídent rectos corde.
36:15 Gládius eórum intret in corda ipsórum: * et arcus eórum confringátur.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Noli æmulári in eo qui prosperátur et facit iniquitátem.
Ant. Non invidiare.
Salmo 36(1-15) [4]
36:1 Non volere invidiare i maligni: * e non esser geloso di quelli che operano l'iniquità.
36:2 Perché come il fieno ben presto seccheranno, * e come la tenera erbetta in breve appassiranno.
36:3 Spera nel Signore, e fa il bene, * e abiterai la terra, e sarai pasciuto delle sue ricchezze.
36:4 Metti le tue delizie nel Signore: * ed egli ti darà ciò che il tuo cuore domanda.
36:5 Esponi al Signore la tua via, e spera in lui, * ed egli agirà.
36:6 E farà splendere la tua giustizia come la luce; e il tuo diritto come il mezzogiorno. * Sta soggetto al Signore e pregalo.
36:7 Non portar invidia a chi prospera nella sua via: * all'uomo che fa ingiustizie.
36:8 Cessa dall'ira, lascia andare il furore: * non averne invidia per fare il male.
36:9 Poiché quelli che fanno il male saranno sterminati; * ma quelli che aspettano con pazienza il Signore, saranno eredi della terra.
36:10 Ancora un poco, e il peccatore non sarà più: * e cercherai il suo posto e non lo troverai.
36:11 Ma i mansueti saranno eredi della terra, * e godranno nell'abbondanza della pace.
36:12 Il peccatore mirerà il giusto, * e contro di lui digrignerà i denti.
36:13 Ma il Signore si ride di lui, * perché vede che verrà il suo giorno.
36:14 I peccatori sguainarono la spada; * tesero il loro arco,
36:14 Per abbattere il povero e l'indigente, * per trucidare i retti di cuore.
36:15 La loro spada si conficchi nei loro cuori, * e il loro arco si spezzi.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Non invidiare l'uomo che prospera, ma commette l'iniquità.
Ant. Brácchia peccatórum.
Psalmus 36(16-29) [5]
36:16 Mélius est módicum justo, * super divítias peccatórum multas.
36:17 Quóniam brácchia peccatórum conteréntur: * confírmat autem justos Dóminus.
36:18 Novit Dóminus dies immaculatórum: * et heréditas eórum in ætérnum erit.
36:19 Non confundéntur in témpore malo, et in diébus famis saturabúntur: * quia peccatóres períbunt.
36:20 Inimíci vero Dómini mox ut honorificáti fúerint et exaltáti: * deficiéntes, quemádmodum fumus defícient.
36:21 Mutuábitur peccátor, et non solvet: * justus autem miserétur et tríbuet.
36:22 Quia benedicéntes ei hereditábunt terram: * maledicéntes autem ei disperíbunt.
36:23 Apud Dóminum gressus hóminis dirigéntur: * et viam ejus volet.
36:24 Cum cecíderit non collidétur: * quia Dóminus suppónit manum suam.
36:25 Júnior fui, étenim sénui: * et non vidi justum derelíctum, nec semen ejus quǽrens panem.
36:26 Tota die miserétur et cómmodat: * et semen illíus in benedictióne erit.
36:27 Declína a malo, et fac bonum: * et inhábita in sǽculum sǽculi.
36:28 Quia Dóminus amat judícium, et non derelínquet sanctos suos: * in ætérnum conservabúntur.
36:28 Injústi puniéntur: * et semen impiórum períbit.
36:29 Justi autem hereditábunt terram: * et inhabitábunt in sǽculum sǽculi super eam.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Brácchia peccatórum conteréntur, confírmat autem justos Dóminus.
Ant. Le braccia dei peccatori.
Salmo 36(16-29) [5]
36:16 Meglio è il poco al giusto, * che le molte ricchezze al peccatore.
36:17 Perché le braccia dei peccatori saranno spezzate: * ma il Signore sostiene i giusti.
36:18 Il Signore conosce i giorni degli uomini senza macchia: * e la loro eredità sarà eterna.
36:19 Non saranno confusi nel tempo cattivo, e nei giorni di carestia saranno satollati. * Perché i peccatori periranno.
36:20 E i nemici del Signore appena onorati ed esaltati * verranno meno, e come fumo spariranno.
36:21 Il peccatore prenderà in prestito, e non restituirà: * ma il giusto è misericordioso, e donerà.
36:22 Perché quelli che benedicono [Dio] saranno eredi della terra: * ma quelli che lo maledicono andranno in perdizione.
36:23 Dal Signore saranno diretti i passi dell'uomo, * e la sua vita sarà da lui approvata.
36:24 Se egli cadrà, non stramazzerà: * perché il Signore gli pone sotto la sua mano.
36:25 Fui giovane, ed ora sono invecchiato: * e non ho mai veduto il giusto abbandonato, né la sua prole cercare il pane.
36:26 Ogni giorno ha compassione, ed impresta: * e la sua prole sarà in benedizione.
36:27 Schiva il male, e fa' il bene: * ed avrai una dimora sempiterna.
36:28 Perché il Signore ama la giustizia, e non abbandonerà i suoi santi; * in eterno saranno conservati.
36:28 Gli ingiusti saranno puniti, * e la razza degli empi perirà.
36:29 Ma i giusti erediteranno la terra, * e vi abiteranno nei secoli dei secoli.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Le braccia dei peccatori saranno spezzate: il Signore invece protegge i giusti.
Ant. Custódi innocéntiam.
Psalmus 36(30-40) [6]
36:30 Os justi meditábitur sapiéntiam, * et lingua ejus loquétur judícium.
36:31 Lex Dei ejus in corde ipsíus, * et non supplantabúntur gressus ejus.
36:32 Consíderat peccátor justum: * et quǽrit mortificáre eum.
36:33 Dóminus autem non derelínquet eum in mánibus ejus: * nec damnábit eum, cum judicábitur illi.
36:34 Exspécta Dóminum, et custódi viam ejus: et exaltábit te ut hereditáte cápias terram: * cum períerint peccatóres vidébis.
36:35 Vidi ímpium superexaltátum, * et elevátum sicut cedros Líbani.
36:36 Et transívi, et ecce non erat: * et quæsívi eum, et non est invéntus locus ejus.
36:37 Custódi innocéntiam, et vide æquitátem: * quóniam sunt relíquiæ hómini pacífico.
36:38 Injústi autem disperíbunt simul: * relíquiæ impiórum interíbunt.
36:39 Salus autem justórum a Dómino: * et protéctor eórum in témpore tribulatiónis.
36:40 Et adjuvábit eos Dóminus et liberábit eos: * et éruet eos a peccatóribus, et salvábit eos: quia speravérunt in eo.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Custódi innocéntiam et vide æquitátem.
Ant. Custodisci l'innocenza e pratica la giustizia.
Salmo 36(30-40) [6]
36:30 La bocca del giusto mediterà la sapienza, * la sua lingua parlerà di giustizia.
36:31 La legge del suo Dio gli sta nel cuore: * e i suoi passi non vacilleranno.
36:32 Il peccatore adocchia il giusto; * e cerca di farlo morire.
36:33 Ma il Signore non glielo abbandonerà nelle mani: * né lo condannerà quand'egli verrà giudicato.
36:34 Aspetta il Signore, e segui la sua via: ed egli ti esalterà, affinché tu erediti la terra: * quando i peccatori periranno, tu vedrai.
36:35 Io vidi l'empio sopraesaltato, * e elevato come i cedri del Libano.
36:36 E passai ed ecco non era più: * e lo cercai, e non si trovò il suo luogo.
36:37 Custodisci l'innocenza, e osserva la rettitudine, * poiché una posterità rimane per l'uomo pacifico.
36:38 Ma gl'ingiusti tutti insieme periranno: * quel che resta degli empi andrà in perdizione.
36:39 Ma la salute dei giusti vien dal Signore * ed egli è il loro protettore nel tempo della tribolazione.
36:40 E il Signore li aiuterà e li libererà; * e li trarrà dalle mani dei peccatori, e li salverà, perché hanno sperato in lui.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Custodisci l'innocenza e pratica la giustizia.
Ant. Ne in ira tua.
Psalmus 37(2-11) [7]
37:2 Dómine, ne in furóre tuo árguas me, * neque in ira tua corrípias me.
37:3 Quóniam sagíttæ tuæ infíxæ sunt mihi: * et confirmásti super me manum tuam.
37:4 Non est sánitas in carne mea a fácie iræ tuæ: * non est pax óssibus meis a fácie peccatórum meórum.
37:5 Quóniam iniquitátes meæ supergréssæ sunt caput meum: * et sicut onus grave gravátæ sunt super me.
37:6 Putruérunt et corrúptæ sunt cicatríces meæ, * a fácie insipiéntiæ meæ.
37:7 Miser factus sum, et curvátus sum usque in finem: * tota die contristátus ingrediébar.
37:8 Quóniam lumbi mei impléti sunt illusiónibus: * et non est sánitas in carne mea.
37:9 Afflíctus sum, et humiliátus sum nimis: * rugiébam a gémitu cordis mei.
37:10 Dómine, ante te omne desidérium meum: * et gémitus meus a te non est abscónditus.
37:11 Cor meum conturbátum est, derelíquit me virtus mea: * et lumen oculórum meórum, et ipsum non est mecum.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Ne in ira tua corrípias me, Dómine.
Ant. Nel tuo sdegno.
Salmo 37(2-11) [7]
37:2 Signore, non mi riprendere nel tuo furore, * e non mi correggere nella tua ira.
37:3 Perché le tue saette si sono conficcate in me, * ed hai aggravato sopra di me la tua mano.
37:4 Non v'è parte sana nella mia carne a cagione dell'ira tua: * non hanno pace le mie ossa a cagione dei miei peccati.
37:5 Perché le mie iniquità sorpassano la mia testa: * e come un grave peso gravano sopra di me.
37:6 Le mie piaghe si sono imputridite e corrotte, * a cagione della mia stoltezza.
37:7 Sono divenuto miserabile, e sono incurvato oltre misura; * tutto il giorno camminavo in tristezza.
37:8 Perché i miei reni sono pieni d'illusioni, * e nella mia carne non v'è parte sana.
37:9 Sono afflitto ed umiliato oltre modo * mando ruggiti per il gemito del mio cuore.
37:10 Signore, è dinanzi a te ogni mio desiderio: * a te non è nascosto il mio gemito.
37:11 Il mio cuore è turbato, la mia forza mi ha abbandonato: * e lo stesso lume dei miei occhi non è più con me.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Nel tuo sdegno non castigarmi, Signore.
Ant. Inténde in adjutórium meum.
Psalmus 37(12-23) [8]
37:12 Amíci mei, et próximi mei * advérsum me appropinquavérunt, et stetérunt.
37:12 Et qui juxta me erant, de longe stetérunt: * et vim faciébant qui quærébant ánimam meam.
37:13 Et qui inquirébant mala mihi, locúti sunt vanitátes: * et dolos tota die meditabántur.
37:14 Ego autem tamquam surdus non audiébam: * et sicut mutus non apériens os suum.
37:15 Et factus sum sicut homo non áudiens: * et non habens in ore suo redargutiónes.
37:16 Quóniam in te, Dómine, sperávi: * tu exáudies me, Dómine, Deus meus.
37:17 Quia dixi: Nequándo supergáudeant mihi inimíci mei: * et dum commovéntur pedes mei, super me magna locúti sunt.
37:18 Quóniam ego in flagélla parátus sum: * et dolor meus in conspéctu meo semper.
37:19 Quóniam iniquitátem meam annuntiábo: * et cogitábo pro peccáto meo.
37:20 Inimíci autem mei vivunt, et confirmáti sunt super me: * et multiplicáti sunt qui odérunt me iníque.
37:21 Qui retríbuunt mala pro bonis, detrahébant mihi: * quóniam sequébar bonitátem.
37:22 Ne derelínquas me, Dómine, Deus meus: * ne discésseris a me.
37:23 Inténde in adjutórium meum, * Dómine, Deus, salútis meæ.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Inténde in adjutórium meum, Dómine, virtus salútis meæ.
Ant. Vieni presto in mio aiuto.
Salmo 37(12-23) [8]
37:12 I miei amici e i miei congiunti * si sono avvicinati di contro a me, e si fermarono.
37:12 E quelli che mi erano vicini si sono fermati a distanza. * Quelli che cercavano la mia vita, facevano violenza.
37:13 E quelli che si studiavano di farmi del male, dissero cose vane: * e tutto il giorno meditavano inganni.
37:14 Ma io come sordo non udivo: * e fui come un muto che non apre la bocca.
37:15 E sono divenuto come un uomo che non ode: * e non ha nella sua bocca alcuna risposta.
37:16 Perché in te, o Signore, io posi la mia speranza: * tu mi esaudirai, o Signore, Dio mio.
37:17 Perché io dissi: Non abbiano i miei nemici a rallegrarsi di me: essi, * che quando i miei piedi vacillano, parlano con superbia contro di me.
37:18 Perché io sono preparato ai flagelli: * e il mio dolore sta sempre dinanzi a me.
37:19 Perché io confesserò la mia iniquità, * e penserò al mio peccato.
37:20 Ma i miei nemici vivono, e sono più forti di me: * e quelli che mi odiano ingiustamente sono cresciuti di numero.
37:21 Quelli che rendono male per bene, parlavano male di me: * perché io seguivo il bene.
37:22 Non abbandonarmi, o Signore Dio mio: * non ti allontanare da me.
37:23 Accorri in mio aiuto, * o Signore, Dio della mia salvezza.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Vieni presto in mio aiuto, Signore, mio salvatore.
Ant. Ámove, Dómine.
Psalmus 38 [9]
38:2 Dixi: Custódiam vias meas: * ut non delínquam in lingua mea.
38:2 Pósui ori meo custódiam, * cum consísteret peccátor advérsum me.
38:3 Obmútui, et humiliátus sum, et sílui a bonis: * et dolor meus renovátus est.
38:4 Concáluit cor meum intra me: * et in meditatióne mea exardéscet ignis.
38:5 Locútus sum in lingua mea: * Notum fac mihi, Dómine, finem meum.
38:5 Et númerum diérum meórum quis est: * ut sciam quid desit mihi.
38:6 Ecce mensurábiles posuísti dies meos: * et substántia mea tamquam níhilum ante te.
38:6 Verúmtamen univérsa vánitas, * omnis homo vivens.
38:7 Verúmtamen in imágine pertránsit homo: * sed et frustra conturbátur.
38:7 Thesaurízat: * et ignórat cui congregábit ea.
38:8 Et nunc quæ est exspectátio mea? Nonne Dóminus? * Et substántia mea apud te est.
38:9 Ab ómnibus iniquitátibus meis érue me: * oppróbrium insipiénti dedísti me.
38:10 Obmútui, et non apérui os meum, quóniam tu fecísti: * ámove a me plagas tuas.
38:12 A fortitúdine manus tuæ ego deféci in increpatiónibus: * propter iniquitátem corripuísti hóminem.
38:12 Et tabéscere fecísti sicut aráneam ánimam ejus: * verúmtamen vane conturbátur omnis homo.
38:13 Exáudi oratiónem meam, Dómine, et deprecatiónem meam: * áuribus pércipe lácrimas meas.
38:13 Ne síleas: quóniam ádvena ego sum apud te, et peregrínus, * sicut omnes patres mei.
38:14 Remítte mihi, ut refrígerer priúsquam ábeam, * et ámplius non ero.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Ámove, Dómine, a me plagas tuas.
Ant. Allontana da me, Signore.
Salmo 38 [9]
38:2 Io dissi: veglierò sulla mia condotta, * per non peccare con la mia lingua.
38:2 Posi un freno alla mia bocca, * allorché il peccatore si levava contro di me.
38:3 Ammutolii e mi umiliai, e non parlai di cose anche buone: * e si rinnovò il mio dolore.
38:4 Il mio cuore si infiammò dentro di me: * e nella mia meditazione un fuoco si è acceso.
38:5 Dissi con la mia lingua: * Signore fammi conoscere il mio fine,
38:5 E qual sia il numero dei miei giorni, * affinché io sappia quel che mi avanza.
38:6 Ecco, a corta misura tu hai ridotto i miei giorni; * e l'essere mio è come un nulla dinanzi a te.
38:6 Per certo ogni uomo vivente * è una mera vanità.
38:7 Per certo l'uomo passa come un'ombra, * e di più invano si affanna.
38:7 Ammassa tesori; * e non sa per chi egli mette da parte.
38:8 E ora qual è la mia aspettazione? Non è forse il Signore? * Ogni mio bene è in te [o Dio].
38:9 Liberami da tutte le mie iniquità: * tu mi hai reso oggetto di vituperio allo stolto.
38:10 Ammutolii e non apersi la mia bocca, perché tu lo facesti. * Cessa da me i tuoi colpi.
38:12 Sotto la forza della tua mano io venni meno, quando mi correggesti: * tu punisti l'uomo a cagione della [sua] iniquità.
38:12 E facesti consumare come un ragno la sua anima: * per certo l'uomo si affanna invano.
38:13 Esaudisci, o Signore, la mia preghiera e le mie suppliche: * porgi orecchio alle mie lacrime.
38:13 Non stare in silenzio, perché io sono presso di te uno straniero, un pellegrino, * come tutti i miei padri.
38:14 Dammi sollievo, affinché io abbia refrigerio prima che me ne vada, * e non sia più.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Allontana da me, Signore, i tuoi castighi.
℣. Deus, ne síleas a me, remítte mihi.
℟. Quóniam íncola ego sum apud te et peregrínus.
℣. O Dio, non starti in silenzio con me, perdonami.
℟. Perché io sono presso di te, come un ospite, e un pellegrino.
Pater noster, qui es in cælis, sanctificétur nomen tuum: advéniat regnum tuum: fiat volúntas tua, sicut in cælo et in terra. Panem nostrum quotidiánum da nobis hódie: et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris:
℣. Et ne nos indúcas in tentatiónem:
℟. Sed líbera nos a malo.
Absolutio. Ipsíus píetas et misericórdia nos ádjuvet, qui cum Patre et Spíritu Sancto vivit et regnat in sǽcula sæculórum. Amen.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori:
℣. E non ci indurre in tentazione:
℟. Ma liberaci dal male.
Assoluzione. Ci soccorra la bontà e la misericordia di colui che vive e regna con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.
℣. Jube, domne, benedícere.
Benedictio. Deus Pater omnípotens sit nobis propítius et clemens. Amen.

Lectio 1
De libro Génesis
Gen 8:1-4
1 Recordátus autem Deus Noë, cunctorúmque animántium, et ómnium jumentórum, quæ erant cum eo in arca, addúxit spíritum super terram, et imminútæ sunt aquæ.
2 Et clausi sunt fontes abýssi, et cataráctæ cæli: et prohíbitæ sunt plúviæ de cælo.
3 Reversǽque sunt aquæ de terra eúntes et redeúntes: et cœpérunt mínui post centum quinquagínta dies.
4 Requievítque arca mense séptimo, vigésimo séptimo die mensis, super montes Arméniæ.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Ædificávit Noë altáre Dómino, ófferens super illud holocáustum: odoratúsque est Dóminus odórem suavitátis, et benedíxit ei, dicens:
* Créscite, et multiplicámini, et repléte terram.
℣. Ecce ego státuam pactum meum vobíscum, et cum sémine vestro post vos.
℟. Créscite, et multiplicámini, et repléte terram.
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. Dio Padre onnipotente ci sia benigno e clemente. Amen.

Lettura 1
Dal libro del Genesi
Gen 8:1-4
1 Ma Dio si ricordò di Noè, e di tutti gli animali e di tutto il bestiame ch'era nell'arca con lui, e mandò un vento sulla terra, e le acque si abbassarono.
2 E si chiusero le fonti dell'abisso e le cataratte del cielo: e fu trattenuta la pioggia dal cielo.
3 E le acque a poco a poco si ritirarono dalla terra: e cominciarono a calare dopo centocinquanta giorni.
4 E nel settimo mese, ai ventisette del mese, l'arca si posò sui monti dell'Armenia.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Noè edificò un altare al Signore, e offrì su di esso un olocausto: e il Signore ne odorò la soave fragranza, e benedisse Noè, dicendo:
* Crescete e moltiplicatevi, e riempite la terra.
℣. Ecco che io stabilirò il mio patto con voi, e colla vostra discendenza dopo di voi.
℟. Crescete e moltiplicatevi, e riempite la terra.
℣. Jube, domne, benedícere.
Benedictio. Christus perpétuæ det nobis gáudia vitæ. Amen.

Lectio 2
Gen 8:5-9
5 At vero aquæ ibant et decrescébant usque ad décimum mensem: décimo enim mense, primo die mensis, apparuérunt cacúmina móntium.
6 Cumque transíssent quadragínta dies, apériens Noë fenéstram arcæ, quam fécerat, dimísit corvum,
7 Qui egrediebátur, et non revertebátur, donec siccaréntur aquæ super terram.
8 Emísit quoque colúmbam post eum, ut vidéret si jam cessássent aquæ super fáciem terræ.
9 Quæ cum non invenísset ubi requiésceret pes ejus, revérsa est ad eum in arcam.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Ponam arcum meum in núbibus cæli, dixit Dóminus ad Noë:
* Et recordábor fœ́deris mei, quod pépigi tecum.
℣. Cumque obdúxero núbibus cælum, apparébit arcus meus in núbibus.
℟. Et recordábor fœ́deris mei, quod pépigi tecum.
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. Cristo ci doni le gioie della vita eterna. Amen.

Lettura 2
Gen 8:5-9
5 E le acque andarono decrescendo sino al decimo mese: e il decimo mese, il primo giorno del mese, apparvero le cime dei monti.
6 E passati quaranta giorni, Noè aprì la finestra che aveva fatta nell'arca, e mandò fuori un corvo:
7 Il quale uscì e non tornò, finché le acque non si asciugarono sulla terra.
8 Mandò dopo di esso anche una colomba per vedere se le acque fossero diminuite sulla superficie della terra.
9 Ma essa non avendo trovato ove posare il suo piede, tornò a lui nell'arca.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Porrò il mio arcobaleno nelle nuvole del cielo, disse il Signore a Noè:
* E mi ricorderò della mia alleanza che ho fatto con te.
℣. E quando avrò coperto il cielo di nuvole, comparirà il mio arcobaleno nelle nuvole.
℟. E mi ricorderò della mia alleanza che ho fatto con te.
℣. Jube, domne, benedícere.
Benedictio. Ignem sui amóris accéndat Deus in córdibus nostris. Amen.

Lectio 3
Gen 8:10-13
10 Expectátis autem ultra septem diébus áliis, rursum dimísit colúmbam ex arca.
11 At illa venit ad eum ad vésperam, portans ramum olívæ viréntibus fóliis in ore suo: intelléxit ergo Noë quod cessássent aquæ super terram.
12 Expectavítque nihilóminus septem álios dies: et emísit colúmbam, quæ non est revérsa ultra ad eum.
13 Igitur sexcentésimo primo anno, primo mense, prima die mensis, imminútæ sunt aquæ super terram.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Per memetípsum jurávi, dicit Dóminus, non adíciam ultra aquas dilúvii super terram: pacti mei recordábor,
* Ut non perdam aquis dilúvii omnem carnem.
℣. Arcum meum ponam in núbibus, et erit signum fœ́deris inter me et inter terram.
℟. Ut non perdam aquis dilúvii omnem carnem.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Ut non perdam aquis dilúvii omnem carnem.
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. Dio accenda nei nostri cuori il fuoco del suo amore. Amen.

Lettura 3
Gen 8:10-13
10 Aspettati altri sette giorni, mandò di nuovo la colomba fuori dell'arca.
11 Ed essa tornò a lui sulla sera, tenendo nel becco un ramoscello d'olivo con le foglie verdi. Allora Noè comprese che le acque erano scomparse dalla terra.
12 Nondimeno aspettò altri sette giorni: e rimandò fuori la colomba, che non tornò più a lui.
13 L'anno dunque secentesimo primo di Noè, nel primo mese, al primo dì del mese le acque lasciarono la terra.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Ho giurato su me stesso, dice il Signore, di non mandare più il diluvio sulla terra: mi ricorderò del mio patto,
* Per non distruggere più colle acque del diluvio ogni essere.
℣. Porrò il mio arcobaleno nelle nuvole, e sarà il segno dell'alleanza tra me e la terra.
℟. Per non distruggere più colle acque del diluvio ogni essere.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Per non distruggere più colle acque del diluvio ogni essere.
Reliqua omittuntur, nisi Laudes separandæ sint.
Si salta il resto, a meno che si preghino le Lodi separatamente.
Oratio {ex Proprio de Tempore}
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
Orémus.
Deus, qui cónspicis, quia ex nulla nostra actióne confídimus: concéde propítius; ut, contra advérsa ómnia Doctóris géntium protectióne muniámur.
Per Dóminum nostrum Jesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
Orazione {dal Proprio del tempo}
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
Preghiamo.
O Dio, che vedi come noi non abbiamo fiducia in nessuna delle nostre risorse: concedi benigno, che siamo difesi contro tutte le avversità dalla protezione del Dottore delle Genti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.
Conclusio
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
℣. Benedicámus Dómino.
℟. Deo grátias.
℣. Fidélium ánimæ per misericórdiam Dei requiéscant in pace.
℟. Amen.
Conclusione
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
℣. Benediciamo il Signore.
℟. Grazie a Dio.
℣. Le anime dei Fedeli per la misericordia di Dio riposino in pace.
℟. Amen.

Matutinum    Laudes
Prima    Tertia    Sexta    Nona
Vesperae    Completorium
Omnes    Plures    Appendix

Options    Sancta Missa    Ordo

Versions
Tridentine - 1570
Tridentine - 1888
Tridentine - 1906
Divino Afflatu - 1954
Reduced - 1955
Rubrics 1960 - 1960
Rubrics 1960 - 2020 USA
Monastic - 1963
Ordo Praedicatorum - 1962
Language 2
Latin
Dansk
Deutsch
English
Español
Français
Italiano
Magyar
Polski
Português
Latin-Bea
Polski-Newer
Votives
Hodie
Apostolorum
Evangelistarum
Unius Martyris
Plurimorum Martyrum
Confessoris Pontificis
Doctorum Pontificium
Confessoris non Pontificis
Doctoris non Pontificis
Unam Virginum
Plures Virgines
Non Virginum Martyrum
Non Virginum non Martyrum
Dedicationis Ecclesiae
Officium defunctorum
Beata Maria in Sabbato
Beatae Mariae Virginis
Officium parvum Beatae Mariae Virginis

Versions      Credits      Download      Rubrics      Technical      Help